ARTISTI DI SICILIA. Destinatari di (involontari) sgarbi
Postato su Facebook l'11 Marzo 2015
Ho conosciuto CALOGERO PIRO in anni non recenti, come pittore e artista
della ceramica. Già dal primo incontro ho percepito (e mi è rimasto
definitivamente impresso) lo “stile elegante”, sia dell’artista che dei suoi lavori.
Certamente fortunato chi l’eleganza
la trova nel suo Dna, ma il trasferimento di quella componente nelle proprie
opere non dipende dal puro caso o da un processo naturale. Questo è il filtro
attraverso il quale ho sempre percepito le opere di Calogero Piro e che mi ha portato
ad esserne fortemente attratto. Come nel caso dell’installazione all’ex Albergo
delle Povere in occasione dell’edizione palermitana di “Made in Sicily, la
rassegna curata da Nicolò D’Alessandro nel 2011. Quei solidi, conclusi in alto
e in basso da sagome ogivali, impreziositi da segni (voluti dal pennello o
provocati da rilievi, incisioni e ombre discrete), il lucido degli smalti lattiginosi
e l’opacità dei neri sfumata nel colore del cotto (caldo per sempre), mi hanno
intrattenuto per circa mezz’ora. Reperti straordinari, offerti al visitatore
come se fossero stati ripescati negli abissi di una creatività nella quale
l’artista trova quelle parti di sé, immergendosi nel più assoluto silenzio.
[…] “Come il dinamico snodarsi della stessa linea dia questo senso
ritmico, è forse più facile da apprezzare che da spiegare: la si può apprezzare
in base ad analogie musicali e fisiologiche, mentre in termini visivi occorre
ricorrere alla teoria dell’empatia, perché la nostra sensibilità deve in
qualche modo proiettarsi dentro la linea la quale, di per se, non si muove: siamo
noi, è l’osservatore che immagina di muoversi lungo il suo percorso, anche
quando quest’ultimo si propone in rapidi attraversamenti e diviene reticolo,
griglia ottica che rivela squarci di luce su paesaggi immaginari, su piani e
ripiani irregolari. Paesaggi offerti ad una visione fantasiosa, capace di
suggerimenti eidetici, capaci di una probabile e intensa fenomenologia degli
elementi: terra, acqua, sole, aria; o degli eventi: sommovimenti tellurici,
quiete, durate e soste del tempo dentro uno spazio cristallizzato, ricco di
trasparenze e di riverberi luminosi. Così Piro possiede un singolare “potere di
creare lo spazio”, di animarlo secondo un linguaggio pittorico del tutto
personale, che non risente cioè di influenze esterne, di riecheggiamenti scontati,
ma espresso nella coerenza di uno stile votato alla sublimazione di un vedere
in cui la pittura risiede come congeniale e meraviglioso scenario dello
sguardo: contrasto, unità, luce, riflesso, rifrazione ne evidenziano
l’incisività espressiva, la struttura portante dell’opera.” […]
Calogero Piro nasce a .S. Stefano di Camastra (ME) nel 1947. I luoghi
natali saranno quelli che ne influenzeranno l'attività artistica. La matrice di
Piro sono, infatti, le magiche botteghe artigianali della ceramica del proprio
luogo natio, Frequenta l'Istituto d'Arte per la ceramica del proprio paese;
successivamente si trasferisce a Palermo per ultimare gli studi presso
l'Istituto d'Arte della città, diplomandosi nel 1967 .
Nell'anno accademico 1971/1972 si diploma in Decorazione presso
l'Accademia di Belle Arti di Palermo sotto la guida dei maestri Gino Morici,
Giovanni Rosone e Totò Bonanno.
Dal 1972/1989 è nominato assistente alla cattedra di Plastica
Ornamentale dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Dal 1990 al 1991 è docente della stessa cattedra di plastica
ornamentale.
Dal 1992 a oggi è titolare della cattedra di Decorazione della stessa Accademia.
Dall'anno accademico 2002/2003 è anche docente di Decorazione al corso
di specializzazione in Arte Sacra Contemporanea, dal 2004 a oggi per
l'insegnamento di tecniche della ceramica della stessa Accademia.
Dal 1965 l'attività artistica lo ha visto impegnato in diverse mostre
personali e collettive, in Italia e all'estero.
Ha collaborato a diverse attività didattiche curando mostre scambio con
alcune istituzioni Italiane ed Estere, tra le quali (fondazione nazionale Carlo
Collodi, Università delle arti applicate di Tokyo-Giappone, Accademia di Belle
Arti di Norimberga Germania).
All'impegno nella ricerca artistica affianca l'attività di restauratore
di ambienti storici, tra cui i restauri decorativi del cinema / teatro "Al
Massimo" di Palermo.
Del suo lavoro hanno scritto:
Aldo Gerbino, Giuseppe Servello, Antonina Greco di Bianca, Giuseppina
Guercio, Fiammetta Sciacca, Laura Oddo,
Francesco Carbone
Luca Beatrice
Franco Grasso
Marcella Faletra
Giacomo Baragli Marcello Palminteri
Gianna Di Piazza
Annunziata Pani
Giovanni Bonanno
Principali Mostre Personali e Collettive:
1965 - Mostra d'Arte Giovani Pittori, S. Stefano di Camastra
1966 - L'Uomo e il Lavoro, IV
Mostra Arti Plastiche Figurative, Palermo
1967 - Premio Giovani Pittori, Palermo
1968 - 11° Premio nazionale, Mostra di pittura, Acitrezza
1970 - Gabinetto nazionale delle Stampe, Mostra per l'Incisione IV
edizione, Roma
1972 - Uomo e Città, Galleria "La Tela", Palermo; Gabinetto nazionale delle Stampe, Mostra per
l'Incisione V edizione, Roma, Firme nuove per la grafica, Cartella Edizione
d'Arte "La Tela" di Palermo
1973 - Personale Caracas, Mostra
Scambio Italia - Venezuela
1974 - XII Premio Diomira, Galleria Gian Ferrari, Milano
1975 - Personale di pittura e terrecotte, Galleria La Tela, Palermo
1979 - II Rassegna di murales, Calampiso, Trapani
1983 - Murales a Favignana, Rassegna Nazionale, Trapani
1984 - Mostra Regionale della Ceramica, S. Stefano di Camastra, Messina
1985 - Mostra Regionale della Ceramica, S. Stefano di Camastra, Messina
1986 - Mostra Regionale della Ceramica, S. Stefano di Camastra, Messina
1987 - Mostra Regionale della Ceramica, S. Stefano di Camastra, Messina
1990 - Personale di pittura e disegni, Comune di Leonforte, Enna;
Mostra Regionale della Ceramica
S. Stefano di Camastra, Messina; Oggetto d'Artista, Collettiva Atelier
di Rosario Bruno, Sciacca
1995 - II fuoco, la terra, Antologica, Osterò Magno, Cefalù; Personale
di pittura, Galleria d'Arte Contemporanea, Trapani; Oggetti d'Autore, Galleria
Prati, Palermo
1997 - La Città Dipinta, S. Stefano di Camastra, Messina; Terra acqua
fuoco, Personale, Palazzo Sergio, S. Stefano di Calastra, Messina
1998 - La Città Museo, S. Stefano di Calastra, Messina
1999 - 3a Biennale d'Arte 2000, Città di Monterosso Calabro, Vibo
Valenzia
2000 - Mediterranea, Gioia Tauro;
Mostra Mercato, Fiera di Milano; Fax Art, Galleria Agorà Palermo, Museo di
Gibellina
2001 - 12 opere per 12 progetti, Palazzo Mormino, Fondazione Banco di
Sicilia, Palermo; Giuseppe Polanschi, Biennale Nazionale di incisione, Cavaion
Veronese, Verona; Palermo Danimarca, Arte contemporanea, Palermo – Danimarca; IV
Biennale d'arte, Città dì Monte Rosso Calabro
2002 - V Biennale d'arte sacra, Collegio
Santa Maria, Siracusa; Contemporanea, VI salone d'arte moderna -Forlì
2003- Feuerbrand, Galerie Schulgasse 18 Eibelstadt Bei Wurzburg, Germania;
La forma tra continuità e innovazione
Biennale della ceramica, Museo internazionale della ceramica d'Arte
contemporanea - Faenza
2004 – Infektion, Numuberg - Palermo – Sassari; Art Concept, Norinberg,
Germania; Frisch Gepresst Kreis
Galerie, Nationalmuseum Norinberga, Germania
2009 - Libro d’artista, Mostra itinerante Palermo-València
2010 – Insalarte, Barakaldo, Spagna; La Scienza e l’Immaginario, CNR di
Capo Granitola, Campobello di Mazara, Trapani
2011 – Attaccabottone, Ex Chiesa di san Mattia ai Crociferi, Palermo
2012 - Made in sicily, Galleria d'arte Contemporanea, Catania - Albergo
delle povere, Palermo; Incontri, tre artisti in cantina, Real cantina borbonica
di Partinico
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